Marco Boato - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||
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Roma, Camera dei deputati, 29 febbraio 2008 Nella SVP si sta scatenando una guerra interna proprio sul tema che avevano posto i Verdi e la Sinistra Arcobaleno, e cioè il rifiuto della politica delle “mani libere” o, in tedesco, del “blockfrei”. Avendo sacrificato Peterlini su questo altare, e mentre tutti sanno che per gli Arbeitnehmer l’elezione della Amhof è fortissimamente a rischio, ora nella SVP sono “tutti contro tutti”. Pinzger attacca Peterlini proprio sulla questione delle alleanze, perché Peterlini sa che perderà gran parte dell’elettorato di centro-sinistra per la linea sciagurata del suo partito. E subito dopo anche la Thaler Ausserhofer si associa a Pinzger nell’attaccare Peterlini: e questa sarebbe l’alleanza autonomista a cui il PD si è dimostrato totalmente subalterno! Al vice-Obmann della SVP Michael Hoelzl non risulta che i propri candidati combattono per confermare il proprio seggio? Forse i seggi della SVP sono di diritto divino e le altre forze politiche non sono degne di presentarsi agli elettori? In ogni caso Michael Hoelzl è così disattento da non accorgersi che la SVP ha fatto fallire, col suo Diktat sul “blockfrei”, l’alleanza possibile per il Senato, mentre io, se sarò candidato all’esito delle consultazioni, sarò presente nella lista della Sinistra Arcobaleno. Peterlini a rischio, Amhof a rischio, Arbeitnehmer furibondi, una alleanza sfasciata, questo mi pare il non entusiasmante risultato della arrogante svolta politica della SVP. Berlusconi e Fini ringraziano, naturalmente. Marco Boato |
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